Lettera95 | Novembre 2018

 

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Lettera95 | Novembre 2018

Le mafie oggi sono profondamente cambiate, si sono rese più invisibili, hanno acquisito le competenze per operare direttamente o indirettamente sul “mercato”. Sono mafie imprenditrici che con passo felpato, senza destare allarme, hanno penetrato e inquinato molti ambiti della vita pubblica. Le nostre iniziative territoriali, analisi e le ricerche sui fenomeni mafiosi e corrutivi, la formazione e i percorsi nelle scuole, i nostri strumenti di informazione vogliono essere un piccolo stimolo a risvegliare le coscienze

E su questa strada continua il nostro impegno. Un impegno sempre calato nelle contraddizioni e nelle ferite del tempo, ma anche dell’aspirazione, che Libera non ha mai smesso di coltivare, di essere –insieme ad altri – un piccolo ma concreto strumento per affermare la libertà, i diritti, la dignità delle persone.

 

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LAVIALIBERA Lavialibera - anno XI - N.2

Un nuovo numero per raccontare i nostri progetti, le nostre iniziative, le nostre idee per un anno di umanità.

BENI CONFISCATI No alla vendita dei beni confiscati. Niente regali alle mafie e ai corrotti

La vendita di quei beni significherà una cosa soltanto: che lo Stato si arrende di fronte alle difficoltà del loro pieno ed effettivo riutilizzo sociale, come prevede la legge.

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CITTADINANZA ATTIVA // BENI CONFISCATI Confiscati Bene 2.0: online il portale che monitora i beni confiscati alle mafie

Un clic per conoscere tutto sui beni confiscati alle mafie, quanti sono, dove sono e come sono utilizzati, le tante belle storie di buone pratiche.

LUIGI CIOTTI // NUMERI PARI La giornata mondiale dei poveri

Luigi Ciotti: "L'attenzione per i poveri non può essere un fatto occasionale, sporadico, deve essere una priorità politica".

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SOSTIENI LIBERA Tesseramento 2019

Per un nuovo orizzonte di speranza, di giustizia, di ritrovata umanità, diventa socio di Libera!

AUGURI SOLIDALI Il Natale di Libera

Sostieni i progetti educativi nelle scuole, gli interventi a favore di minori sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Aiuta a non lasciare solo chi decide di denunciare condotte correttive o di stampo mafioso.

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